Tempo di far ripartire questo modesto blog: per l’occasione penso sia utile fare una panoramica delle più recenti uscite discografiche e degli ultimi sviluppi relativi ad alcuni protagonisti della musica internazionale.
Allora, “Viva La Vida”, quarto album degli inglesi Coldplay, si è issato – come del resto era prevedibile – in testa alla classifica di casa. Ho avuto modo d’ascoltare quel disco e, sinceramente, non l’ho trovato un granché: dopo il magnifico “X&Y” del 2005 mi aspettavo qualcosa in più. Non che sia un cattivo lavoro ma le nuove canzoni di Chris Martin e compagni non mi hanno coinvolto più di tanto. A proposito di classifiche, anche l’ultimo del grande Paul Weller, “22 Dreams”, è balzato al 1° posto delle charts inglesi, a questo punto scalzato da “Viva La Vida”, presumo. Spero che Paul venga in tour anche in Italia: non l’ho mai visto dal vivo e mi piacerebbe tantissimo assistere ad un suo concerto. Passerà sicuramente da noi, invece, il mitico Stevie Wonder, il prossimo 26 settembre. Per me sarà un po’ difficile andarci, sarà a Milano… ma vedremo, è una pazzia che per il buon Stevie potrei fare!
Vecchie band in pericolo: se Ali Campbell, la storica voce degli UB40, ha recentemente comunicato la sua dipartita dal noto gruppo reggae inglese, Mick Hucknall dei Simply Red ha finalmente fatto il suo debutto solista, con un album di cover intitolato “Tribute To Bobby” (nella foto). Per la verità il buon Mick era praticamente un solista da parecchi anni ma è la prima volta che firma un album a suo nome. Pare che effettuerà un’ultima tournée celebrativa coi Simply Red, fra il 2008 e il 2009, dopodiché dovrebbe continuare a far uscire dischi come solista. Nel frattempo, Hucknall ha dato avvio alla ristampa – curata dalla Warner Bros – di tutto il suo catalogo storico: primo capitolo è forse l’album più famoso & fortunato dei nostri, “Stars” (1991), ripubblicato con tanto di ciddì aggiuntivo + divvuddì. Anche per gli inglesi Mission pare che sia arrivato il capolinea: mesi fa la band capitanata da Wayne Hussey ha girato il mondo in quello che è stato annunciato come il loro tour d’addio, nel frattempo Hussey si appresta a pubblicare un suo primo album solista, “Bare”, una raccolta di cover in chiave acustica.
Intanto Mark Thwaite, il chitarrista degli stessi Mission, è tornato ad affiancare il tenebroso Peter Murphy – storica & grande voce dei Bauhaus – sia su palco che in studio… il nuovo album di Peter, il successore di “Unshattered” del 2004, è attualmente in lavorazione.
Lavori in corso anche per i Metallica, che stanno per pubblicare un nuovo disco da studio, “Death Magnetic”, il primo da quando il bassista Rob Trujillo è entrato in formazione, intanto i Cure stanno già estraendo i singoli dal loro tredicesimo album – previsto per il… 13… settembre – che al momento non ha ancora un nome. Non si sa invece ancora nulla del fantomatico album che dovrebbe riportare Michael Jackson al vecchio splendore d’un tempo, così come si sono perse le tracce di Axl Rose e dei suoi Guns N’ Roses: ‘sto benedetto “Chinese Democracy” è tutto fuorché una realtà discografica. Molto più concreto sembra l’impegno in studio dell’ex collega di Axl, Slash, che ha annunciato la prossima pubblicazione d’un suo album solista. Che i Velvet Revolver, dopo l’abbandono di Scott Weiland per riformare gli Stone Temple Pilots, siano già un ricordo?
Sono fiero d’affermare che, dopo aver ascoltato il celebrato “Back To Black” (2006), il secondo album di Amy Winehouse, la musica della giovane & controversa cantante britannica non mi dice proprio nulla! Il solito fenomeno pop che la stampa cerca di spacciare come il nuovo grande talento… fino a qualche mese fa si parlava dei Gossip come di chissà chi, ora pare che se ne siano scordati tutti.
A settembre uscirà – udite udite – un nuovo album da studio dei Queen… o ciò che ne resta, ovvero Brian May e Roger Taylor che, dopo aver fatto comunella col cantante Paul Rodgers, si sono decisi nel riesumare in grande stile (si fa per dire) lo storico marchio. Io resto scetticissimo sull’operazione.
Ritorno in grande stile (questo sì) per i Simple Minds, che si riuniscono nella formazione originale dopo quasi trentanni: quest’anno segna infatti proprio il trentennale della band scozzese, nella quale farà ritorno il tastierista Michael McNeil, il bassista Malcom Foster (peraltro già collaboratore a sprazzi del gruppo nel corso degli anni Novanta) e il primo batterista (non ne ricordo il nome, forse perché il mio preferito è il secondo, Mel Gaynor). I redivivi Simple Minds si ritroveranno insieme in studio per incidere qualche nuovo brano da destinare a pubblicazioni antologiche, mentre dovrebbero effettuare un tour celebrativo. Attendiamo sviluppi!
E questo è quanto, per ora. Con l’approssimarsi dell’estate & del conseguente trasformarsi del mio portatile in un odioso fornello elettrico, non garantisco un aggiornamento frequente di questo sito. Ciao a tutti! – Matteo Aceto