
Non ne faccio mistero: da anni, ormai, aspetto con trepidazione più le ristampe in edizione deluxe dei dischi del passato che le uscite recenti. Queste ultime, purtroppo, mi interessano ben poco, e sempre se riguardano i dischi dei miei artisti preferiti, che continuo ad acquistare più per una questione d’affetto che per altro.
Per quanto mi riguarda, insomma, la musica è un affare tutto rivolto al passato. Ed è a proposito d’un grande passato che nasce questo nuovo post, incentrato sul quarantennale dei Queen: in questo 2011, infatti, la storica band di Freddie Mercury compie 40 anni. Oddio, i Queen in quanto tali nacquero già nel 1970, tuttavia è soltanto nel 1971 che debuttò lo storico quartetto composto da John Deacon, Brian May, Roger Taylor e quindi lo stesso Mercury. Quartetto che nel 1973 diede alle stampe il suo primo album, l’eponimo “Queen“, e che proseguì fino al 1991 con la pubblicazione di “Innuendo” e quindi con la tragica morte di Freddie.
Già l’anno scorso, nel 2010, venni a conoscenza di una notizia interessante: i Queen – o quel che ne rimane, vale a dire May e Taylor (Deacon s’è di fatto ritirato alla fine degli anni Novanta) – avevano firmato per la Island Records, la celebre etichetta di proprietà della Universal Music. Una notizia non da poco, considerando che tutti i dischi del gruppo sono sempre stati distribuiti (almeno in Europa) dalla EMI; questo passaggio di consegne, ad ogni modo, voleva dirmi una sola cosa: presto sarebbero stati ristampati tutti i dischi dei Queen, magari proprio con i succosissimi brani inediti.
E infatti così è stato: pochi giorni fa sono comparsi nelle rivendite i primi cinque album del gruppo inglese, ovvero “Queen” (1973), “Queen II” (1974), “Sheer Heart Attack” (1974), “A Night At The Opera” (1975) e “A Day At The Races”. Tutti etichettati Island, le ristampe sono disponibili in due edizioni: quella standard, contenente semplicemente la versione remaster dell’album originale, e quella in edizione limitata, contenente un secondo ciddì con alcune (un po’ pochine devo dire) bonus track.
Mi aspettavo di più, devo ammetterlo: non c’è traccia di canzoni davvero inedite in quanto tali, nessun nuovo titolo tanto per intenderci. I brani aggiunti sono delle versioni alternative di alcuni dei brani già presenti, qualche versione dal vivo e soprattutto i/il lati/o B dei singoli pubblicati. Di seguito, riporto la scaletta completa dei brani:
QUEEN (1973)
Disc 1
1. Keep Yourself Alive
2. Doing All Right
3. Great King Rat
4. My Fairy King
5. Liar
6. The Night Comes Down
7. Modern Times Rock ‘n’ Roll
8. Son And Daughter
9. Jesus
10. Seven Seas Of Rhye
Disc 2
1. Keep Yourself Alive (De Lane Lea Demo, Dec 71)
2. The Night Comes Down (De Lane Lea Demo, Dec 71)
3. Great King Rat (De Lane Lea Demo, Dec 71)
4. Jesus (De Lane Lea Demo, Dec 71)
5. Liar (De Lane Lea Demo, Dec 71)
6. Mad The Swine (June 72)
QUEEN II (1974)
Disc 1
1. Procession
2. Father To Son
3. White Queen (As It Began)
4. Some Day One Day
5. The Loser In The End
6. Ogre Battle
7. The Fairy Feller’s Master-Stroke
8. Nevermore
9. The March Of The Black Queen
10. Funny How Love Is
11. Seven Seas Of Rhye
Disc 2
1. See What A Fool I’ve Been (BBC Session July 73, 2011 remix)
2. White Queen (Live at Hammersmith Dec 75)
3. Seven Seas of Rhye (Instrumental Mix 2011)
4. Nevermore (BBC Session, April 74)
5. See What A Fool I’ve Been (B-side version Feb 74)
SHEER HEART ATTACK (1974)
Disc 1:
1. Brighton Rock
2. Killer Queen
3. Tenement Funster
4. Flick Of The Wrist
5. Lily Of The Valley
6. Now I’m Here
7. In The Lap Of The Gods
8. Stone Cold Crazy
9. Dear Friends
10. Misfire
11. Bring Back That Leroy Brown
12. She Makes Me (Stormtrooper In Stilettos)
13. In The Lap Of The Gods… Revisited
Disc 2
1. Now I’m Here (Live at Hammersmith, Dec 75)
2. Flick Of The Wrist (BBC Session, Oct 74)
3. Tenement Funster (BBC Session, Oct 74)
4. Bring Back That Leroy Brown (A cappella Mix 2011)
5. In The Lap of the Gods…Revisited (Live at Wembley July 86)
A NIGHT AT THE OPERA (1975)
Disc 1
1. Death On Two Legs (Dedicated To…)
2. Lazing On A Sunday Afternoon
3. I’m In Love With My Car
4. You’re My Best Friend
5. ’39
6. Sweet Lady
7. Seaside Rendezvous
8. The Prophet’s Song
9. Love Of My Life
10. Good Company
11. Bohemian Rhapsody
12. God Save The Queen
Disc 2
1. Keep Yourself Alive (Long-Lost Retake, June 75)
2. Bohemian Rhapsody (Operatic Section A cappella Mix 2011)
3. You’re My Best Friend (Backing Track Mix 2011)
4. I’m In Love With My Car (Guitar & Vocal Mix 2011)
5. ’39 (Live at Earls Court, June 77)
6. Love Of My Life (South American Live Single June 79)
A DAY AT THE RACES (1976)
Disc 1
1. Tie Your Mother Down
2. You Take My Breath Away
3. Long Away
4. The Millionaire Waltz
5. You And I
6. Somebody To Love
7. White Man
8. Good Old-Fashioned Lover Boy
9. Drowse
10. Teo Torriatte (Let Us Cling Together)
Disc 2
1. Tie Your Mother Down (Backing Track Mix 2011)
2. Somebody To Love (Live at Milton Keynes, June 82)
3. You Take My Breath Away (Live in Hyde Park, Sept 76)
4. Good Old-Fashioned Lover Boy (Top of the Pops July 77)(Mono)
5. Teo Torriatte (Let Us Cling Together) (HD Mix).
Come si può quindi vedere, di cosette interessanti ce ne sono eccome, soltanto che si tratta per l’appunto di cosette. Da fan del gruppo mi aspettavo certamente qualcosa in più, tipo gli inediti che non sono mai apparsi sui dischi ufficiali dei Queen ma che circolano da anni su internet, come ad esempio Silver Salmon o Hangman. Sono ovviamente passato nel negozio di dischi per dare un’occhiata ai nuovi remaster: custodie di plastica per tutte le edizioni, dell’ultimo modello coi bordi arrotondati, prezzi di 15.90 euro per ogni versione standard e quindi di 19.90 per quella doppia. Tentato dal portarmi a casa almeno un titolo, anche perché la curiosità di ascoltare il “nuovo” audio è tanta, ho infine deciso di aspettare il cofanetto, in uscita in edizione limitata il 4 aprile.
Sì, perché questi primi cinque album remasterizzati dei Queen usciranno anche tutti insieme, nelle rispettive edizioni deluxe, in un unico box dal prezzo che presumo alquanto alto. Comunque ci sto facendo un pensierino e fra qualche settimana saprò dirvi. Ciò che invece non mi ha convinto per niente è la serie parallela ai remaster degli album, ovvero “Deep Cuts”: si tratta di una raccolta dei non-hits – sempre nei nuovi remaster 2011 – che uscirà in tre volumi, uno per ogni scaglione del catalogo queeniano che comunque verrà completato entro settembre. Qui in basso, per dovere di cronaca, riporto la scaletta del “Volume One 1973-1976” del primo “Deep Cuts” (voglio dire, la canzoni gira & rigira sono sempre quelle, tanto vale ricomprarsi ogni singolo album):
1. Ogre Battle / 2. Stone Cold Crazy / 3. My Fairy King / 4. I’m In Love With My Car / 5. Keep Yourself Alive / 6. Long Away / 7. The Millionaire Waltz / 8. ‘39 / 9. Tenement Funster / 10. Flick Of The Wrist / 11. Lily Of The Valley / 12. Good Company / 13. The March Of The Black Queen / 14. In The Lap Of The Gods…Revisited.
Aspetterò quindi l’uscita del cofanetto, eventualmente avremo modo di tornare sull’argomento. – Matteo Aceto