E’ uscito da poco “Stripped”, un nuovo libro biografico sui Depeche Mode, scritto da Jonathan Miller. E’ un bel librone di oltre seicento pagine che ripercorre la storia di questo celebre gruppo inglese, dai primi anni fino al suo più recente capitolo discografico, l’album “Playing The Angel” (2005).
Ieri sera, mentre mi trovavo nel solito centro commerciale dalle mie parti, ho avuto modo di dargli un’occhiata ravvicinata e di leggermi qualcosina. Ci sono innanzitutto un sacco di belle foto, compresa una del 1969 dove, in una classe scolastica di bambini, si vedono sorridenti Vince Clarke e Andy Fletcher, futuri fondatori della band. Ma i dettagli biografici e musicali sono tantissimi: ad esempio, non sapevo che sul finire degli anni Ottanta, mentre i Depeche Mode completavano l’album “Violator”, Andy fu costretto a ricoverarsi alla Priory, una celebre clinica inglese che ha ospitato diverse rockstar, a causa di una profonda depressione. E lì ha incontrato un altro ospite illustre: ‘c’era anche quel tipo eccentrico dei Cure‘ ha detto Fletcher… chi, Robert Smith?
La cosa però che più mi ha colpito sono stati i dettagli musicali: ad esempio, non sapevo affatto che il breve interludio chitarristico che si ascolta in “Violator”, fra Enjoy The Silence e Policy Of Truth, sia stato suonato da Dave Gahan, il cantante del gruppo. Così come il fatto che la stessa Policy Of Truth abbia avuto una lunga evoluzione, col suo celebre riff aggiunto solo verso la fine.
Insomma, da bravo appassionato dei Depeche Mode, credo proprio che la lettura di questo “Stripped” sia per me necessaria. Sono stato tentato dal comprarmi il librone ma i suoi ventidue euro necessari per portarmelo a casa mi hanno un po’ fatto passare la voglia. Vedremo più in là, magari sotto Natale…
Che poi, perlamiseria, devo ancora comprarmi la benedetta enciclopedia su David Bowie scritta qualche anno fa da Nicholas Pegg! – Matteo Aceto