Ci stavo pensando giusto qualche giorno fa: le case discografiche stanno ristampando davvero di tutto, è possibile che non esca niente a proposito dei miei amati Police? E’ possibile che si siano scordati che in questo 2018 il loro primo album, “Outlandos d’Amour“, compie quarant’anni? Proprio oggi è giunta la smentita a queste mie tetre elucubrazioni: il 16 novembre uscirà infatti “Every Move You Make: The Studio Recordings”, un voluminoso cofanetto da sei vinili contenente l’opera omnia dei Police, ovvero i loro cinque album da studio più un vinile bonus chiamato “Flexible Strategies” che conterrà dodici brani originariamente apparsi sul lato B dei singoli del periodo 1978-1983.
Niente di nuovo, insomma, e allora che cos’ha di speciale questo cofanetto? I sei capitoli di “Every Move You Make: The Studio Recordings” sono stati remasterizzati e stampati in vinili da 180 grammi con la tecnica half-speed mastering attuata dai tecnici dei celeberrimi Abbey Road Studios di Londra. Insomma, tra formato discografico, remaster, peso e velocità di incisione, dovrebbe trattarsi della migliore resa sonora mai applicata prima ai dischi dei Police. La musica dei Police come mai l’abbiamo sentita, ecco.
E’ un po’ pochino? Forse, ma dovremmo giudicare una volta messo sul piatto uno di questi rinnovati dischi dei Police e vedere un po’ che effetto fa ai nostri altoparlanti. E alle nostre orecchie, ovviamente. Il resto del cofanetto include uno speciale libro fotografico, delle dimensioni d’un vinile, con ventiquattro pagine contenenti foto rare o inedite tratte dagli archivi personali dei signori Sting, Andy Summers e Stewart Copeland. Ancora un po’ pochino? Forse sì. Di seguito il contenuto audio di “Every Move You Make: The Studio Recordings” con le relative scalette.
“Outlandos d’Amour” (1978), Side 2: 1. Next To You, 2. So Lonely, 3. Roxanne, 4. Hole In My Life, 5. Peanuts. Side 2: 1. Can’t Stand Losing You, 2. Truth Hits Everybody, 3. Born In The ’50s, 4. Be My Girl – Sally, 5. Masoko Tanga.
“Reggatta De Blanc” (1979), Side 1: 1. Message In A Bottle, 2. Reggatta De Blanc, 3. It’s Alright For You, 4. Bring On The Night, 5. Deathwish. Side 2: 1. Walking On The Moon, 2. On Any Other Day, 3. The Bed’s Too Big Without You, 4. Contact, 5. Does Everyone Stare, 6. No Time This Time.
“Zenyatta Mondatta” (1980), Side 1: 1. Don’t Stand So Close To Me, 2. Driven To Tears, 3. When The World Is Running Down, You Make The Best Of What’s Still Around, 4. Canary In A Coalmine, 5. Voices Inside My Head, 6. Bombs Away. Side 2: 1. De Do Do Do, De Da Da Da, 2. Behind My Camel, 3. Man In A Suitcase, 4. Shadows In The Rain, 5. The Other Way Of Stopping.
“Ghost In The Machine” (1981), Side 1: 1. Spirits In The Material World, 2. Every Little Thing She Does Is Magic, 3. Invisible Sun, 4. Hungry For You, 5. Demolition Man. Side 2: 1. Too Much Information, 2. Rehumanize Yourself, 3. One World (Not Three), 4. Omegaman.
“Synchronicity” (1983), Side 1: 1. Synchronicity I, 2. Walking In Your Footsteps, 3. O My God, 4. Mother, 5. Miss Gradenko, 6. Synchronicity II. Side 2: 1. Every Breath You Take, 2. King Of Pain, 3. Wrapped Around Your Finger, 4. Tea In The Sahara.
“Flexible Strategies” (bonus disc), Side 1: 1. Dead End Job (1978), 2. Landlord (1979), 3. Visions Of The Night (1979), 4. Friends (1980), 5. A Sermon (1980), 6. Shambelle (1981). Side 2: 1. Flexible Strategies (1981), 2. Low Life (1981), 3. Murder By Numbers (1983), 4. Truth Hits Everybody (Remix) (1983), 5. Someone To Talk To (1983), 6. Once Upon A Daydream (1983).
E questo per ora è quanto. Mi chiedo se, nel corso del nuovo anno, queste riedizioni poliziesche saranno disponibili anche singolarmente, album per album intendo. E se saranno disponibili anche in ciddì, magari con secondo ciddì bonus di materiale finalmente inedito del quale, almeno finora, se n’è davvero sentito pochino. Magari, nel caso, torneremo a parlarne. – Matteo Aceto