Bee Gees, “Shape Of Things To Come”, 1988

bee-gees-shape-of-things-to-comeA volte anche la più improbabile delle compilation può riservare delle succose sorprese sonore. L’album che raccoglieva i brani per celebrare le Olimpiadi del 1988, “One Moment In Time”, figurava infatti Shape Of Things To Come, un inedito dei Bee Gees appositamente commissionato dal comitato organizzativo delle Olimpiadi (per la cronaca, si tennero in terra sudcoreana, a Seul).

Veloce e inevitabilmente epica, Shape Of Things To Come è veramente una gran bella canzone. La trovo molto emozionante – soprattutto nella seconda parte del ritornello, quando entra la voce di Robin (per quanto Barry è partecipe in modo straordinario, passando con disinvoltura dalla voce naturale al suo caratteristico falsetto) – e penso che sia un vero peccato che finora non abbia mai trovato spazio in una raccolta ufficiale dei Bee Gees. Non sfigurerebbe affatto rispetto ai brani più noti e celebrati dei mitici fratelli Gibb, anzi. – Matteo Aceto

Autore: Matteo Aceto

Lettore onnivoro, cinefilo selettivo, compro ancora dischi.

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